A distanza di quattro anni ormai
dall'avvio dell'operatività dell'APF (1° gennaio 2009), l'organismo per
la tenuta dell'albo dei promotori finanziari, con cui sono cambiate le
modalità di accesso alla professione del promotore finanziario, è
possibile fare un primo bilancio della nuova procedura d'esame. Le
statistiche ci dicono che la nuova prova valutativa si è rivelata
estremamente rigorosa e selettiva. Basti pensare che nella prima
sessione (marzo 2009) su 1.142 candidati, appena 35 sono stati promossi
(circa il 3%). Le cose sono andate decisamente meglio nella seconda e
nella terza sessione d'esame, in cui la percentuale degli idonei ha
superato il 20% a luglio e il 38% a settembre. Per quanto riguarda il
2010, il trend è rimasto positivo: nelle quattro sessioni, infatti,
circa il 33% degli aspiranti si è abilitato alla professione di
promotore finanziario (1256 su un totale di 3849 partecipanti). A
partire dal 2011 si è ritornati alle 3 sessioni d'esame: i dati ci
rivelano che in media il 27% dei partecipanti all'esame è risultato
idoneo. Per facilitare il superamento della prova, infatti, l'APF ha
messo a disposizione sul suo sito (www.albopf.it) l'intera banca dati
dei quesiti ufficiali (5.000 quiz a risposta multipla) scaricabili
gratuitamente. La profonda crisi finanziaria che ha caratterizzato gli
ultimi mesi del 2011 e l'intero anno 2012 ha fatalmente finito per
influenzare negativamente l'accesso alla professione, ridimensionando
sensibilmente il numero degli aspiranti promotori. Come si vede, dunque,
soltanto un'abilitazione ottenuta superando un esame tanto ostico,
frutto di uno studio attento e scrupoloso, può garantire l'acquisizione
di quel solido e trasversale background teorico, necessario per svolgere
l'attività di promotore in modo professionale. Sulla scorta di questa
esigenza nasce l'undicesima edizione del manuale del promotore
finanziario, totalmente rivista e aggiornata all'ultima versione della
banca dati (marzo 2013).